Una delle principali minacce, in strada, per gli automobilisti è quella della truffa dello specchietto: occhio alla ‘evoluzione’ del fenomeno, cosa sta cambiando
Quando ci si mette alla guida della nostra automobile, bisogna fare attenzione a tutto sulla strada, per evitare di incappare in pericolosi incidenti. La prudenza va utilizzata per la propria incolumità anche per non incorrere in truffe come quella dello specchietto, diventata un triste classico nelle nostre città.
Il copione è oramai consolidato. A un certo punto può capitare di vedersi seguire da un’altra auto, che farà segnali di luce per farvi accostare. Lamentando, a quel punto, la rottura del proprio specchietto retrovisore, naturalmente fasulla e procurata da sé in precedenza, avendo provveduto a mettervi in allarme pochi secondi prima lanciando qualcosa sulla fiancata della vostra auto e simulando in questo modo un impatto che non è mai avvenuto.
Una tipologia di truffa che come detto si vede da diverso tempo e sulla quale gli automobilisti ma anche le forze di polizia stradale hanno iniziato a porre notevole attenzione. Il tutto, per ridurre i casi in cui i malintenzionati riescano nel loro intento, quello di truffare gli ignari automobilisti. Ma ci sono ancora in giro molti che tentano di metterla in pratica, anche con qualche ‘modifica’ rispetto al passato.
Truffa dello specchietto: cosa fare quando tentano di incastrarvi
Uno degli ultimi episodi relativi a questo tipo di truffa è avvenuto infatti in provincia di Siracusa, dove un giovane 26enne è stato fermato per il tentativo di metterla in pratica ai danni di una anziana signora. Per farlo, aveva lanciato sulla fiancata della di lei vettura delle batterie stilo, invece che gli abituali sassolini di piccole e medie dimensioni.
La signora, insospettita e impaurita dal procedere dell’auto dietro di lei che a lungo le aveva segnalato di fermarsi con clacson e fari, si era fermata nel parcheggio di un esercizio commerciale. La cosa era stata notata da una pattuglia della Polizia di Stato, che ha immediatamente fermato il guidatore che la seguiva.
Ennesimo episodio increscioso sulle nostre strade, che però si è risolto per il meglio. In quest’occasione, vale la pena ricordare di mantenere sempre la massima lucidità in casi del genere, se venite seguiti da qualcuno con la plausibile intenzione di truffarvi. Fermandovi laddove possibile in prossimità di una pattuglia della Polizia. Oppure, se venite fermati dal malintenzionato in questione, chiedendo l’intervento dei vigili e non cedendo alle richieste di versare una cifra in contanti per risolvere la questione senza il classico CID assicurativo.