Nessuno riesce a trattenere le lacrime in momenti del genere, gesto da pelle d’oca che riguarda Alex Zanardi e la sua storia: si emozionano tutti
Quella di Alex Zanardi è una storia particolare, fatta di grande forza di volontà e meravigliosa passione per lo sport. L’incidente del 2001 non ha fermato la voglia del pilota di continuare nello sport, arrivando anche ai massimi livelli nel paraciclismo. Purtroppo, nel 2020 ha avuto un altro incidente e oggi è a casa a proseguire il percorso di riabilitazione assistito dalla famiglia e da specialisti.
Ma Zanardi ha lanciato un messaggio molto forte che viene perseguito da persone che vogliono sposare l’idea della forza e della rinascita attraverso lo sport. E infatti è stato presentato, alla Dallara Academy, il docufilm ‘Tagliati per le corse’ in anteprima assoluta, legato al progetto Obiettivo 3, che il pilota ha voluto e ispirato.
Il film segue le vicende di sei atleti di Obiettivo 3 nel loro percorso verso le Paralimpiadi di Parigi 2024. Dalle loro vite alla passione per lo sport, sostenuti da una comunità intera e protagonisti di sfide immense affrontate con una determinazione straordinaria. Tra i protagonisti ci sono Federico Andreoli e Paolo Totò, ma anche Giulia Ruffato e Davide Cortini e ancora Ana Maria Vitelaru.
Obiettivo 3, tanta emozione per l’omaggio ad Alex Zanardi
Alla presentazione era presente anche Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, che ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da ‘cronacamilano.it’: “La Federazione è da sempre vicina al mondo paralimpico, riconoscendo il valore dello sport come veicolo di inclusione e speranza. L’obiettivo comune è promuovere un percorso che va oltre il semplice agonismo: si tratta di dare opportunità e strumenti concreti a chi vuole superare i propri limiti, proprio come dimostrano le storie raccontate nel docufilm”.
Prosegue Dagnoni: “Essere qui significa vivere da vicino le emozioni e le sfide di questi atleti straordinari, che portano in alto i valori dello sport e della resilienza umana. Il ciclismo paralimpico è molto più che competizione: è un modo per trasformare le difficoltà in opportunità”.
Il tutto si è poi concluso con un bellissimo ed emozionante tributo nei confronti di Alex Zanardi, che come detto in precedenza è una figura centrale del progetto Obiettivo 3. Queste le parole di Dagnoni: “Alex non è qui fisicamente, ma il suo spirito, la sua forza e la sua visione continuano a guidarci”. Le handbike realizzate grazie al contributo di Dallara sono state spesso testate e perfezionate dallo stesso Zanardi.
