Claudio Ranieri è pronto a tornare in Inghilterra con la Roma per affrontare il Tottenham in trasferta in Europa League alla sua seconda panchina della terza avventura in giallorosso.
Il tecnico testaccino aveva deciso di annunciare il ritiro alla fine della scorsa stagione quando era il mister del Cagliari. È tornato solo per la Roma e il suo affetto non solo per la squadra ma per una città dove è nato e ha vissuto da protagonista.
Il tecnico ha sottolineato: “Affrontiamo una squadra che a vinto 13 delle ultime 15 gare europee senza paura noi giocheremo la nostra partita. Per me tornare in Inghilterra è sempre qualcosa di speciale. Sto lavorando non tanto sotto l’aspetto tattico quanto su quello mentale, ho chiesto ai ragazzi di dare tutto fino all’ultimo secondo e poi accetteremo il risultato che verrà”.
Parole importanti quelle del tecnico che ha dimostrato personalità e grande voglia di fare: “Sappiamo che quando una squadra si trova in queste situazioni bisogna ricaricare l’autostima e poi tirare fuori i bambini che hanno dentro perché in fin dei conti sono dei ragazzi. Stanno attraversando un periodo difficile certo. Dico sempre che il calcio è una piccola parte della vita di ogni uomo. Ci saranno dei momenti difficili quando saranno adulti e devono imparare a cadere e rialzarsi”.
La Roma vive un momento davvero complesso, che ha visto gli esoneri nell’ordine di Daniele De Rossi e poi di Ivan Juric. Ora è tornato Claudio Ranieri con la voglia di aggiustare tutto e con di fronte un altro match complicato contro un avversario tosto come il Tottenham.
Ma la partita sarà più importante per il morale o per la classifica: “Le due cose sono entrambe importanti, ma non sarà una partita facile. Il Tottenham è in un momento eccellente, le ultime partite hanno giocato in maniera incredibile. Il Tottenham gioca, macina, martella, ti pressa. Io amo quel tipo di calcio. L’allenatore sta facendo un lavoro eccellente, gli faccio i miei complimenti”.
Paulo Dybala finora è mancato e sono in molti ad aspettare che la svolta possa arrivare anche attraverso lui: “Non soffre di nessun dolorino. Avere Dybala è una cosa, non averlo un’altra. Per questo l’ho messo in quei minuti. Mi ha chiesto di stare con la squadra, altrimenti non l’avrei portato a Napoli”.
Hummels è per Ranieri un giocatore incredibile che ha esperienza in Europa e sicuramente troverà spazio.
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