I dati che emergono dal paragone tra Massimiliano Allegri e Thiago Motta fanno davvero riflettere e lasciano tutti senza parole.
A oggi infatti il tecnico livornese, criticatissimo dal pubblico bianconero, ha fatto meglio lo scorso anno rispetto a quella di quest’anno.
A lanciare la provocazione è Paolo Di Canio dopo la sfida tra Aston Villa e Juventus in Champions League, una partita terminata a reti inviolate. L’ex capitano della Lazio ha precisato: “La Juventus di Motta è conservatrice come quella di Allegri, giocano allo stesso modo. Pensavamo di poter vedere qualcosa di diverso dal passato nel gioco, anche se qualcuno in maniera filosofica ci dice che fa un pressing dieci-dodici metri più avanti. È una squadra che ha, come dicevamo tutti dedizione, abnegazione, compattezza, volontà di sacrificarsi, determinazione nella fase di non possesso. Però dico che ci mancherebbe che non ci fosse quella adesso che latita nella fase propositiva“.
La stagione è ancora lunga, ma al momento la situazione risulta essere di difficile gestione. Al di là dei tantissimi infortuni la squadra bianconera ha anche un problema proprio a livello di finalizzazione tirando davvero molto poco verso la porta. Andiamo però a scoprire dei numeri che si devono assolutamente considerare.
I numeri preoccupano perché la Juventus ha meno punti dell’anno scorso e se si fanno i conti anche nei tiri la cosa non è andata meglio. Nelle prime 18 partite la squadra di Thiago Motta ha tirato per 223 volte di cui 75 in porta, quella di Allegri 245 volte e 73 nello specchio.
I tifosi però hanno criticato tantissimo Allegri, quasi facendogli il tifo contro, mentre sembrano adorare a prescindere Motta anche se i risultati stentano ad arrivare.
Senza dimenticare diversi problemi fisici che stanno affollando l’infermeria. Ieri si è fermato anche Nicolò Savona, anche se sembra pronto a tornare Dusan Vlahovic che ha smaltito i problemi muscolari accusati nella gara con la Serbia.
C’è poi un calciomercato che fa discutere con Teun Koopmeiners e Douglas Luiz costati più di 100 milioni in coppia. Il primo finora ha deluso, risultando il lontano parente del centrocampista che l’anno scorso ha aiutato l’Atalanta a vincere l’Europa League. Il brasiliano invece è fermo ai box, ma fino a questo momento ha lasciato davvero molto desiderare nel rendimento. La situazione è complessa sotto ogni punto di vista. Vedremo quello che accadrà nelle prossime settimane.
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